Foot fetish

lunedì 10 gennaio 2011

Bondage Dominazione Sadismo Masochismo(Ayzad)

La B di Bdsm sta per bondage, che in inglese significa ‘legame’, proprio
nel senso di corde e nodi. Vuol dire anche ‘costrizione’, ed evoca
immagini di manette e corsetti mozzafiato. Infine significa ancora ‘legame’,
inteso però come rapporto fra due individui differenti che si
trovano uniti in qualcosa di comune.
La traduzione italiana ‘schiavitù’ raccoglie le tre sfaccettature di
questo vocabolo per indicare un gioco erotico che è la forma più concreta
ed estrema del fammi tutto quel che vuoi sussurrato dagli innamorati.
Anche D, cioè dominazione, si riferisce al piacere – in questo caso più
cerebrale – di lasciarsi guidare nelle proprie esperienze, emozioni e
sensazioni dalla volontà del partner. È quello che accade in qualsiasi
rapporto sessuale, ma nel Bdsm il gioco può uscire dalla camera da letto
per movimentare e rendere speciale qualunque momento della vita
quotidiana.

Alcuni ritengono che il significato corretto di quella D sia ‘disciplina’,
riferendosi all’insieme di regole che
vengono imposte al comportamento della
parte sottomessa e implicano una punizione
nel momento in cui fossero disattese. Sta
al gusto delle persone coinvolte scegliere fin
dove si voglia spingere questo aspetto della
relazione…
Il sadismo della Snon è quello stereotipato
dei film, dove un pazzoide vestito da scemo
raggiunge l’orgasmo solo facendo urlare di
dolore i propri prigionieri.
Un certo godimento
nell’infliggere sofferenza (fisica o mentale) fa tuttavia parte dell’istinto naturale degli esseri umani – basta osservare
i divertimenti dei bambini, privi di remore sociali, per rendersene
conto.
Nel Bdsm questa inclinazione viene liberata con intelligenza e diversa
intensità, ma soprattutto con un altro spirito. Come vedremo nelle prossime
pagine il gioco consiste nel far sperimentare al proprio partner una
fisicità dimenticata, sempre in un contesto erotico di grande coinvolgimento.
Pure la Mdi masochismo non assomiglia affatto all’autolesionismo di
cui si parla in psichiatria. Contrariamente a quanto si immagini, nella
realtà non esistono i masochisti cui piace sentire dolore tout court. Ci
sono però persone che hanno imparato a sperimentare attraverso la
propria sensorialità, e all’interno di una situazione erotica sanno apprezzare
positivamente anche gli stimoli intensi provocati da una sensazione
di dolore. Questa capacità non ha niente di misterioso e dipende
solo dalla chimica del corpo umano, che è uguale per tutti. Il Bdsm
è una delle tante vie per scoprire questo aspetto di se stessi, con il vantaggio di poter donare le proprie reazioni e sensazioni a qualcuno che
le troverà particolarmente piacevoli.
L’erotismo estremo è tutto questo e molto di più, e viene interpretato
da ciascuno nella chiave più adatta alla propria personalità e alle proprie
caratteristiche.
Ciò che accomuna ogni lettera del Bdsm è comunque il recupero e
l’esplorazione di istinti tipici della natura umana, purché questo venga
fatto con rispetto e preparazione. Viene tuttavia da chiedersi perché
qualcosa di tanto normale possa apparirci così strano e insolito, o persino
pericoloso e immorale. Ma naturalmente c’è una risposta.

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