Foot fetish

martedì 8 dicembre 2009

Pensieri di un schiavo...


...A scuola quando si studiava la storia degli egiziani e dei romani mi affascinava e colpiva i racconti degli schiavi e come essi venivano trattati
Da piccolo, ero spaventato, non capivo queste mie pulsioni, pensavo di essere ammalato oppure non normale.
Poi...... con il tempo
Ho capito che forse non ero l'unico sulla terra a sentire certe pulsioni ed avere certi pensieri.
In verità,
non tutte le donne mi trasmettono questo ribollire, questo sentimento fortissimo di buttarmi ai loro piedi.
Non è un fattore di bellezza, con alcune lo sento ed altre no, penso che sia un'alchimia a pelle, alcune lo trasmettono altre no
può essere il loro modo di vestire, il loro modo di muoversi o parlare, il loro atteggiamento
non ho idea come possa avvenire, rimane il fatto che muovendomi in mezzo alla gente, alcune mi colpiscono e trasmettono moltissimo altre no.
ho sempre represso e controllato queste mie pulsioni, per paura.
Paura di passare per una persona sporca, paura di passare per una persona malata, paura di passare per una persona non normale, paura di essere considerato un criminale, paura di finire in mani sbagliate.
Paura perchè anche io non riesco a capire il motivo di questi miei pensieri, queste mie forti pulsioni, queste mie sensazioni, questo mio ribollire.
mi domando spesso che uomo io sia, perchè proprio a me, tante volte arrivo a disprezzarmi.
Sento sempre più forte, il senso di buttarmi ai piedi di una Padrona per essere il suo oggetto umano, per poterla servire,
per essere il suo schiavo, il suo servo, il suo water umano.
essere soggiogato da una Padrona ed essere realmente utile, ma non solo in quel senso, ma utile anche per le sue necessità lavorative,
nel senso che se la Padrona ha dei carichi di lavoro che non riesce a portare a termine, se posso li faccio io.
Vorrei essere realmente l'oggetto umano di una Padrona, e come un oggetto essere trattato.
Di solito, quando si possiede un oggetto cosa si fa?
lo si usa direttamente per i suoi usi dedicati;
lo si può prestare ad amici o amiche;
lo si può regalare;
lo si può rompere;
lo si può buttare.
L'oggetto lo si può adoperare bene come lo si può adoperare male.
le mie pulsioni, mi fanno ribollire il sangue, mi fanno battere forte il cuore, mi annebbiano la vista, mi fanno salire la pressione, non mi fanno capire più niente, non riesco ad applicarmi e pensare, sono tutti stati d'animo che sento fortissimo, contemporaneamente, quando penso e vedo una persona che potrei essere il suo servo, il suo schiavo il suo water umano, essere usato, maltrattato, deriso e umiliato.
n realtà non ho tendenze masochistiche, poichè non ho pulsioni al dolore, ma ogni tanto penso che potrebbe essere accettato se è la Padrona a volerlo.
Riuscendo sempre meno a controllarmi, ho paura di perdere la mia razionalità, la mia sicurezza.
Il sesso deve esser finalizzato alla Padrona ed al suo virile compagno, a loro deve essere dato il godimento, io sono una nullità umana, non devo essere io a godere, questo privilegio del godimento è dato solo alla Padrona ed al suo compagno, ma io devo essere l'oggetto per far godere nei modi reputati e voluti dalla Padrona ed appagarla in tutti i sensi.
Io al cospetto della Padrona, non ho onore, non ho valore non ho dignità.
E vero che uno schiavo "come al mercato degli schiavi di una volta" viene preso dalla Padrona ed utilizzato come Ella vuole...

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